Dalla serie tv “Lucifer”
Se hai guardato, o stai guardando la serie “Lucifer” su Netflix, sicuramente saprai chi è la Dott.ssa Linda Martin. Ma facciamo un passo indietro: la serie racconta la storia di Lucifer, il Diavolo, che dopo essere stato cacciato da Dio dal Paradiso (chiamato “Città d’Argento”) e aver governato per migliaia di anni l’Inferno, decide di prendersi una pausa e andare a vivere a Los Angeles, in mezzo agli esseri umani. Fin dalla primissima puntata, entra in contatto con Linda, la quale viene definita psicologa, psicoterapeuta o psichiatra in modo indistinto.
Ma psicologo, psicoterapeuta e psichiatra sono davvero sinonimi? Assolutamente no! Purtroppo, c’è un po’ di confusione e poca informazione riguardo le differenze tra queste tre professioni, quindi ho pensato di fare un po’ di chiarezza in questo articolo.
Chi è quindi lo psicologo?
Lo psicologo è un professionista laureato in psicologia, abilitato all’esercizio della professione di psicologo e iscritto all’Albo Professionale degli Psicologi.
Secondo la Legge 56/89, “la professione dello psicologo prevede l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione, riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico, rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alla comunità”.
Lo psicologo può occuparsi quindi di intervento e diagnosi, in assenza di una patologia (ambito di intervento di psichiatri e psicoterapeuti). L’intervento dello psicologo può essere di sostegno, mirato principalmente all’aumentare la consapevolezza e il benessere dell’individuo nei diversi ambiti della sua quotidianità, ma anche di abilitazione e riabilitazione (es. riabilitazione cognitiva). Si rivolge a chiunque stia attraversando un momento di difficoltà personale, oppure a chi vuole diventare maggiormente consapevole delle proprie risorse, dei propri pensieri e delle proprie emozioni. Infatti, lo scopo della psicologia non è trovare soluzioni per risolvere i problemi, ma dare spunti di riflessione per accettarli e affrontarli partendo dalle proprie risorse e capacità.
Chi è invece lo psichiatra?
Lo psichiatra è un professionista laureato in medicina e chirurgia e specializzato in psichiatria. È quindi, prima di tutto, un medico: a differenza dello psicologo, egli può prescrivere e somministrare farmaci.
La psichiatria è una branca della medicina che si occupa dello studio, della prevenzione, della diagnosi, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali e dei comportamenti psicopatologici. Il medico psichiatra è orientato maggiormente a considerare il disturbo mentale come derivante da un malfunzionamento del Sistema Nervoso Centrale. Per tali motivi, la principale modalità di cura offerta da uno psichiatra è quella farmacologica.
Tuttavia, alcuni psichiatri sono abilitati anche all’esercizio della psicoterapia (in seguito a richiesta formale, o specializzazione in psicoterapia).
Infine, chi è e cosa fa lo psicoterapeuta?
Lo psicoterapeuta è: uno psicologo specializzato in psicoterapia, un medico specializzato in psicoterapia, oppure uno psichiatra. Ed è l’unica figura professionale che può fare psicoterapia.
Contrariamente a ciò che molti pensano, la psicoterapia non è un approfondimento della psicologia e nemmeno della medicina. È una cosa diversa.
In particolare, lo psicologo-psicoterapeuta si occupa del trattamento di disturbi psicopatologici attraverso interventi non farmacologici, che dipendono dall’approccio del singolo psicoterapeuta; il medico-psicoterapeuta, invece, si occupa del trattamento dei disturbi psicopatologici sia attraverso gli psicofarmaci, sia attraverso interventi non farmacologici.
Ma cosa si intende per approccio dello psicoterapeuta? In Italia attualmente esistono circa 300 scuole di specializzazione in psicoterapia differenti. Ciascuna prende spunto da un quadro teorico diverso, che utilizza tecniche, o combinazioni di tecniche, che riflettono l’unicità di tale impostazione teorica.
Per concludere, vorrei porre l’accento ancora su una questione importante: tutte e tre le figure professionali che vi ho presentato si occupano di salute mentale e appartengono a un Albo Professionale. Prima ancora di capire quale figura professionale è “giusta” per te, assicurati che la persona alla quale ti stai rivolgendo sia un professionista: puoi ad esempio controllare la sua iscrizione all’Albo Professionale. Ricorda che la salute mentale è importante tanto quella fisica: non credo ti rivolgeresi mai a un medico che ha studiato per diventare ragioniere.
Inoltre, vorrei sottolineare che, quando si tratta di salute mentale, il primo passo è decidere di volersi prendere cura del proprio vissuto emotivo e psicologico. Rivolgiti quindi a una persona che ti trasmette fiducia (che rientri nelle categorie sopracitate, il counselor NON è un professionista della salute mentale), ma tieni sempre presente che è tuo diritto interrompere il percorso qualora ti accorga che non ne trai benefici. E ti dirò di più. Almeno per quanto riguarda gli psicologi, il Codice Deontologico lo dice chiaramente: lo psicologo ha il dovere di interrompere il rapporto professionale, o di inviare l’utente ad altri professionisti, qualora si accorgesse che il trattamento non è efficace per quella specifica persona. Il professionista deve sempre anteporre l’interesse del cliente alla propria convenienza: potrà sembrare strano, ma anche consigliandoti di andare da un collega si sta prendendo cura di te.
Se hai altri dubbi, non esitare a commentare l’articolo, o a contattarmi.