Stress e lockdown

Un cambiamento dello stile di vita, come quello che abbiamo vissuto durante il lockdown e stiamo vivendo tuttora a causa della pandemia, può essere considerato a tutti gli effetti un evento stressante. Infatti, in psicologia vengono definiti stressor gli eventi imprevedibili, incontrollabili e che provocano cambiamenti importanti nella vita di un individuo, ai quali egli deve essere in grado di rispondere in modo adeguato. La capacità di un soggetto di affrontare e superare in modo efficace un evento stressante viene definita resilienza.

In generale, possiamo dire che sia lo stress che le capacità di resilienza, siano influenzati da fattori biologici, psicologici e sociali. Uno dei primi a parlare di stress all’inizio del Novecento fu Cannon, che lo definì come una “perturbazione dell’omeostasi”, ovvero la capacità di un individuo di mantenere costanti le risorse fisiche e cognitive, al variare delle condizioni esterne. Successivamente, Selye fu il primo a introdurre il concetto di stress in medicina e a descrivere la reazione fisiologica a un evento potenzialmente pericoloso e stressante.

Per quanto concerne gli aspetti psicologici dello stress, nell’ambito della psicologia della salute Lazarus e Folkman formularono la “Teoria transazionale dello stress”, nel quale si sono concentrati sulle capacità individuali di rispondere alle richieste dell’ambiente, definendo lo stress transazione problematica tra individuo e ambiente.

Tale modello prevede quattro fasi:

  • valutazione primaria: l’individuo valuta la portata stressogena dell’evento;
  • valutazione secondaria: l’individuo effettua una valutazione delle proprie risorse (fisiche e cognitive) per affrontare l’evento stressante;
  • coping: l’individuo sceglie una strategia per affrontare la situazione;
  • re-appreisal: l’individuo riconsidera globalmente la transazione in rapporto al suo esito.

Concetto fondamentale della teoria di Lazarus e Folkman è quello di coping, di cui si possono distinguere tre tipologie: il coping centrato sul problema (tentativi di risolvere o affrontare l’evento negativo, anche attraverso la ricerca di supporto e aiuto), il coping centrato sulle emozioni (focus sulla regolazione delle emozioni che la situazione ha elicitato) e il coping centrato sull’evitamento (tentativi di evitare il problema, allontanandosi da ciò che l’ha causato). Quindi, la resilienza è la capacità di un individuo di scegliere le strategie di coping funzionali a una specifica situazione.

La teoria di Lazarus e Folkman è fondamentale per parlare di stress, in quanto offre importanti spunti di riflessione sulle capacità di ciascuno di affrontare un evento stressante. Tuttavia, come detto in precedenza, è importante sottolineare anche l’influenza dei fattori sociali e delle relazioni sulle capacità di rispondere alle situazioni.

Dopo tutti questi spunti ti lascio con un piccolo esercizio: prova a pensare ai mesi del lockdown, a come ti sentivi, alle persone con cui hai trascorso quei due mesi, alle attività svolte, all’organizzazione giornaliera. Prova a riflettere su come sei riuscit* ad affrontare tale situazione e a quali strategie hai utilizzato.

Alla fine, in ogni caso, sii fier* di te.

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Illustrazione realizzata da io.unagiulia

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