Sabato 10 ottobre è stata la Giornata Mondiale della Salute Mentale, oltre che la Giornata Nazionale della Psicologia. Ho deciso di raccogliere in questo articolo degli estratti di alcune riflessioni, che diverse persone hanno pubblicato su Instagram, in occasione di tale giornata.
Innanzitutto, definiamo cosa si intende per “salute”. Secondo il Modello Biopsicosociale di Engel, la salute ha a che fare con fattori biologici, psicologici e sociali. I fattori biologici sono tutto ciò che riguarda il nostro corpo, il nostro organismo, ovvero ciò che comunemente viene definito come “salute fisica”. I fattori psicologici, invece, riguardano le nostre emozioni, quindi tutto il vissuto emotivo e psicologico; infine, i fattori sociali comprendono tutte le nostre relazioni e il contesto sociale nel quale viviamo. Tutti questi fattori contribuiscono a determinare la nostra salute.
Quest’anno il tema della Giornata Nazionale della Psicologia è stato il diritto alla salute psicologica. Di seguito, gli estratti dei post più significativi.
Dal post di elisa.pastorelli_psicologa
“La Giornata Nazionale della Psicologia nasce con l’idea di diffondere le potenzialità della Psicologia come scienza e come professione. Il tema scelto per questo anno è IL DIRITTO ALLA SALUTE PSICOLOGICA. Il diritto alla salute psicologica vuole rivendicare l’importanza per ognuno di noi di uno spazio di ascolto, riflessione e cura accessibile.”
Dal post di unapsicologadaleggere
“Noi Psicologi siamo chiamati inoltre a riflettere sul nostro ruolo in questa società. Vorrei soffermarmi su quanto ancora la nostra figura venga chiamata in causa solo in caso di patologia e di problematicità e quanto invece il nostro ruolo di facilitatori di prese di contatto, di consapevolezze, di risoluzione di problemi sia ancora un territorio abbastanza inesplorato. Quanto possiamo essere utili in un’ottica di prevenzione e promozione del benessere?”
Dal post di meglioadele
“Troppo spesso intorno ai disturbi mentali c’è il vuoto. Un vuoto che fa sentire soli, incompresi, strani. Ci si focalizza sulla salute mentale, sul benessere, quasi senza considerare che c’è anche sofferenza. Non se ne parla, si evitano argomenti a questa affini. Si crea una mancanza di parole, di interesse, di consapevolezza. Oppure si crea un vuoto. Ancora, ogni tanto le difficoltà diventano muri. Possiamo trovarci di fronte a chi non vuole ascoltarci. Eppure non è sempre così. Ci possiamo anche trovare di fronte a chi crea spazi vuoti da riempire con le nostre parole, i nostri pensieri, le nostre situazioni. Di fronte a chi non giudica, ma accoglie e ci fa sentire meno soli.”
Dal post di letiziafaieta_psicologia e robertadilisio_psy
“Sapete quali sono le malattie più comuni in Italia? 3 milioni di persone soffrono di DIABETE, 3 milioni di persone soffrono di DEPRESSIONE. 400 mila persone soffrono di ARTRITE, 500 mila persone soffrono di SCHIZOFRENIA. 5 milioni di persone soffrono di OSTEOPOROSI, 3 milioni di persone soffrono di DISTURBI D’ANSIA, 3 milioni di persone soffrono di DISTURBO BIPOLARE. Inoltre, sapevi che a partire da una patologia mentale possono avere origine dei problemi fisici? È per queste ragioni che è necessario parlare e occuparsi di tutto quello che riguarda la salute sia fisica che mentale della persona affinchè ognuno di noi possa conoscere questi argomenti e di conseguenza possa prendersi cura del proprio benessere fisico, mentale, emotivo, sociale e relazionale.”
Dal post di gabriella_multipsi
“Che tu stia bene o male, hai diritto a prenderti cura di te. Hai il diritto di sapere che non sei sol*, che non c’è colpa nel chiedere aiuto. Non c’è colpa nel soffrire e nemmeno nello stare bene. Hai il diritto di parlare, di piangere, di ridere, di provare delle emozioni. Hai il diritto di dire a tutt* che vai o vuoi andare da un* psicolog* o terapeuta. Hai il diritto di mostrarti, così come sei. Hai il diritto di sapere che la salute mentale non è inferiore alla salute fisica. Hai il diritto di spendere soldi per il tuo benessere psichico. Hai il diritto di non essere stigmatizzato. Hai il diritto di guarire. Hai il diritto di crescere e realizzarti.”
In conclusione, è importante prendersi cura di sè stessi e della propria salute, a trecentosessanta gradi. Ricordandosi di non essere soli, che “nessun uomo è un’isola”. E che, qualora ce ne fosse bisogno, chiedere aiuto non è una sconfitta.
Illustrazione realizzata da _psychotipps_